cos’è il coaching?
è una pratica di facilitazione dello sviluppo del potenziale individuale.
Il termine coaching origina dal verbo inglese ‘to coach’ = allenare.
solitamente viene indicato con il termine ‘coach’ il professionista (allenatore) e con il termine ‘coachee’ la persona che ha richiesto questo servizio.
Questa pratica acquisisce infatti popolarità a partire dagli anni ‘70 in ambito sportivo quando Timothy Gallwey pubblica ‘The Inner Game of Tennis’.
L’autore descrive una metodologia orientata ad eliminare gli ostacoli interni della mente e favorire lo sviluppo del potenziale dell’atleta.
Grazie al contributo di John Whitmore, in seguito il coaching diventa di interesse crescente anche come strumento di sviluppo personale in ambito privato, professionale e come strumento di sviluppo organizzativo in ambito aziendale
Oggi parliamo di life coaching , mental coaching quando l’ambito di intervento riguarda la sfera personale, privata;
career coaching, business coaching quando l’ambito di intervento riguarda la sfera professionale.
come funziona il coaching?
esistono diversi approcci metodologici e ogni coach professionista sceglie quello che è maggiormente affine al proprio modo di essere e di lavorare
Io ho deciso di seguire il metodo ‘GROW’ sviluppato da John Whitmore e dai suoi collaboratori perché trovo che sia integrabile con successo con l’approccio centrato sulla persona al quale faccio riferimento come psicologo psicoterapeuta, come formatore e come professionista in generale.
l’acronimo GROW definisce gli step da seguire nel processo di coaching:
(G): (Goal = Obiettivo) definizione accurata degli obiettivi di sviluppo ,
(R): (Reality Check = Esame della Realtà) analisi del contesto
(O): (Options = Soluzioni possibili) generazione ed analisi delle opportunità concrete per realizzare gli obiettivi.
(W): (Why?What? When? = Perché, Quando, Cosa fare?) implementazione di un piano d’azione e verifica dell’efficacia delle singole azioni / ricalibrazione
quali sono le fasi del processo di coaching?
All’ inizio del percorso di coaching:
- definisco con il coachee uno o più obiettivi di sviluppo personale / professionale rispetto ai quali mi adopererò al meglio come facilitatore del cambiamento
- definiamo inoltre la durata del percorso, che potrà in seguito essere ricalibrata a seconda delle esigenze che emergeranno in corso d’opera;
durante il percorso, verifico periodicamente assieme al coachee:
- l’efficacia del percorso stesso, ovvero quanto le azioni implementate stanno orientando la persona al raggiungimento degli obiettivi concordati
- la qualità della relazione coach – coachee
- quali benefici il percorso di coaching sta portando rispetto alle specifiche esigenze emerse e agli obiettivi concordati
alla fine del percorso, verifico assieme al coachee:
- il livello di soddisfazione riguardo agli obiettivi raggiunti
- il livello di attualizzazione del potenziale rispetto agli obiettivi concordati
- quanto è in grado di continuare nel proprio percorso in autonomia agendo come facilitatore di se stesso/a
Perché scegliermi come coach?
ho sviluppato il mio approccio personale al coaching integrando l’esperienza maturata dal 2002 come psicologo psicoterapeuta con i privati e quella sviluppata lavorando per le più importanti realtà aziendali.
Ecco cosa dicono di me alcune persone che ho avuto il piacere di seguire individualmente come coach:
Stefano è un coach davvero talentuoso, con un approccio unico ed efficace. Mi ritengo fortunata per aver avuto la possibilità di lavorare con lui per un anno, in un periodo molto stimolante e sfidante della mia carriera. Mi ha aiutato a trasformare difficoltà in opportunità, aiutandomi a trarre il meglio da quell’esperienza
Nel mio caso si tratta di scegliere il professionista non il servizio!
sono a disposizione per una prima consulenza telefonica gratuita di 15′,
durante la quale potremo definire assieme quale è il servizio maggiormente indicato per le tue esigenze.
Oppure lascia un messaggio
[contact-form-7 id=”3031″ title=”Contatto coaching”]