Ogni qualvolta veniamo a contatto con persone sconosciute, avviene naturalmente un primo scambio: spesso generiamo un giudizio generico degli altri e viviamo la sensazione che anche gli altri stiano facendo lo stesso nei nostri confronti.
E’ una sensazione a pelle, che può essere vissuta positivamente o negativamente a seconda del nostro stato d’animo, di chi sono le altre persone, del contesto nel quale avviene questo primo contatto.
Se abbiamo sviluppato una buona capacità di ascolto e riconoscimento delle nostre emozioni e di gestione dello stress, possiamo attivare questa capacità in quei momenti, affinché ci venga in aiuto nel gestire quel leggero stato d’ansia che, se gestita efficacemente, può alimentare la nostra curiosità nei confronti di ciò che è diverso da noi o aiutarci nel tenere le distanze da una situazione potenzialmente spiacevole.
Quei primi momenti di contatto, possono darci informazioni preziose riguardo al nostro modo di essere, a ciò che troviamo interessante, ci attrae o al contrario a ciò che non ci piace nelle altre persone e nelle diverse situazioni. Queste informazioni sono preziose per orientarci, fare delle scelte consapevoli nella complessità che caratterizza il nostro vivere quotidiano.
Quando invece sperimentiamo un livello di ansia sopra la soglia, corriamo il rischio di vivere con disagio questo tipo di situazioni.
Paradossalmente può essere proprio il nostro comportamento, il nostro modo di fare ‘diffidente‘, ‘chiuso‘, ‘difensivo‘ a contribuire alla generare di un giudizio negativo su di noi da parte delle altre persone.
Questa nostra stessa chiusura nei confronti degli altri rischia di generare un rifiuto da parte degli altri che può contribuire ad alimentare la nostra ansia fino a portarla ad un livello di intensità difficile da gestire, che a volte può sfociare in un vero e proprio attacco di panico.
Chi vive con difficoltà la gestione dell’ansia legata alle situazioni sociali sconosciute, spesso sviluppa l’abitudine disfunzionale di evitare questo tipo di situazioni, per non dover gestire il disagio legato al giudizio delle altre persone. Tale abitudine è disfunzionale dato che tutti noi ci nutriamo di relazioni, viviamo in funzione di esse. Il rischio nell’alimentare questo tipo di abitudini è quello legato allo sviluppo di una vera e propria fobia sociale.
Le capacità di generare una buona prima impressione negli altri e di gestire efficacemente il giudizio degli altri sono competenze fondamentali per prenderci cura del nostro #benessere e della nostra #salute.
all’interno del setting protetto che caratterizza un percorso di psicoterapia breve, è possibile esplorare il nostro modo di essere e modellare, cambiare, apprendere nuove modalità di rapportarci a noi stessi e a agli altri maggiormente funzionali allo sviluppo di #empowerment e #benessere