le #emozioni sono #energia pura che può alimentare la tua #vitalità, sono l’energia che potenzialmente puoi trasmettere agli altri. Guidano le tue #azioni, ti possono guidare nel calibrare le tue relazioni con gli altri. Ti portano ad aprirti ad altre persone, altre situazioni o al contrario a chiuderti quando non ci sono le condizioni per poterlo fare. Sono un’energia da #trasformare, scambiare con le altre persone .
Ma a volte rappresentano un #ostacolo, Il rischio è quello di di rimanere bloccato/a da un’ emozione che vivi in modotroppointenso e non riesci a gestire, vai in #cortocircuito #emozionale: è così difficile gestire l’intensità di quell’emozione in quel momento che vai in tilt, ti preoccupi, ti spaventi della stessa emozione e cerchi di controllarla.
Spesso ad un’emozione intensa agganci un #pensiero . Molte volte un giudizio , inizi a rimuginare .. è un tentativo di controllare quello che provi e rischia di portarti ad abbandonare una situazione che potrebbe essere importante per te, una #sfida che potresti provare a gestire in modo diverso, ti porta ad eclissarti nella tua emozione che ti vampirizza, ti toglie energie, ti porta ad isolarti.
la vita è un scenario ricco di emozioni..allora perché limitarsi a provare solo determinate emozioni soprattutto se sono #disfunzionali e non ti aiutano a stare bene con te stesso/a e con gli altri?
“Uno dei sentimenti più gratificanti che io conosca, ed una delle esperienze che meglio promuovono la crescita dell’altra persona, sorge dall’apprezzare un individuo nello stesso modo in cui si apprezza un tramonto. Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io li lascio essere ciò che sono. In realtà, la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un tramonto é che non possiamo controllarlo. Non tento di controllare un tramonto. Ammiro con soggezione il suo dispiegarsi”. Carl Rogers
Mi ritrovo spesso e volentieri, in particolare da quando sono diventato genitore, a ricordare questa metafora utilizzata da Carl Rogers, il fondatore dell’approccio centrato sulla persona al quale faccio riferimento non solo come professionista, ma che rappresenta un credo profondamente radicato nel mio modo modo di essere.
Mi aiuta a riflettere riguardo a ciò che accade ogni qualvolta (non ci riesco sempre!) sono in grado di lasciare da parte il controllo e creare assieme a mia figlia un contatto di qualità: in quei momenti provo un profondo senso di soddisfazione, posso osservare con curiosità il suo modo di essere e riconoscere, apprezzare la sua diversità, mi sento arricchito dalla sua presenza; riconosco l’opportunità di apprendere qualcosa di importante sulla vita, su di lei, su me stesso, sulla nostra relazione.
Lasciando da parte il controllo, noi genitori abbiamo la possibilità di riconoscere ed apprezzare maggiormente i nostri figli nella loro diversità. Questo tipo di riconoscimento é una delle condizioni sufficienti e necessarie per aiutare i nostri figli nell’esprimersi autenticamente per ciò che sono, facilitati da noi nella scoperta di loro stessi e della loro unicità.
Al contrario, ogni qualvolta invece tentiamo di agire un qualche tipo di controllo nella relazione con loro o su di loro, rischiamo di creare delle distanze che possono farli sentire incompresi e non accettati per ciò che sono, non valorizzati osqualificati da noi. Questo tipo di distanza rischia di ostacolare nel medio e lungo termine il processo di sviluppo della loro autostimae di influenzare negativamente i loro comportamenti. Il tentativo di agire una qualche forma di controllo ha inoltre un ulteriore conseguenza : spesso i figli reagiscono ai nostri tentativi di controllo con tutte le energie che hanno a disposizione!
Abbiamo molte possibilità oltre a quella di utilizzare il potere nella relazione con loro che possono portare a dei benefici importanti e promuovere lo sviluppo di benessere e qualità nella relazione genitore-figlio.
Genitori facilitanti: una sfida esistenziale o una concreta possibilità?
____________________ se come genitore ti senti incuriosito, interessato a questi temi e desideri esplorarli maggiormente con la facilitazione di un esperto e attraverso il confronto attivo con altri genitori questo percorso può fare al caso tuo!